4 nazioni lanciano un'iniziativa per installare una linea elettrica sotto il Mar Nero
BUCAREST, Romania —
Martedì Romania, Ungheria, Georgia e Azerbaigian hanno lanciato una joint venture per installare una linea elettrica sotto il Mar Nero, con l'obiettivo di portare più energia rinnovabile nell'Unione Europea dal Caucaso orientale.
Il progetto, approvato dai leader dei quattro paesi nel 2022, ha guadagnato slancio dopo che la Russia ha lanciato la sua invasione su vasta scala dell'Ucraina e ha evidenziato la dipendenza dell'UE dall'energia russa, mentre i prezzi aumentavano vertiginosamente. Da allora, il blocco di 27 nazioni ha spinto per svezzarsi dall'energia russa.
Il cavo collegherebbe l'Azerbaijan, ritenuto dotato di un notevole potenziale per la produzione di energia tramite i parchi eolici del Mar Caspio, ai membri dell'UE Romania e Ungheria attraverso la Georgia.
I ministri dei governi dei quattro paesi hanno lanciato la joint venture in un incontro tenutosi martedì nella capitale della Romania, affermando che il progetto contribuirà a rafforzare la sicurezza energetica e ad abbassare i prezzi dell'elettricità per i consumatori.
Il ministro dell'Energia rumeno Sebastian Burduja ha affermato che il progetto riveste un'importanza strategica per il suo Paese e per l'UE.
“Se si osserva la mappa energetica dell'Europa negli ultimi mesi… si vede che sul versante orientale stiamo sostanzialmente pagando un prezzo molto alto di recente, e questo perché non c'è abbastanza diversificazione”, ha affermato Burduja.
Il ministro dell'energia azero Parviz Shahbazov ha affermato che lo sfruttamento delle energie rinnovabili aiuterebbe ad affrontare i problemi del cambiamento climatico. La linea sottomarina è importante per la sicurezza energetica, ha affermato, “ma allo stesso tempo fornirà energia verde… che è molto in cima all'agenda della comunità internazionale”.
Anche il vice ministro dell'energia della Bulgaria si è unito all'incontro di martedì e si sono tenute discussioni sull'adesione del membro dell'UE al progetto infrastrutturale. Burduja e Shahbazov hanno affermato che il prossimo incontro sul progetto si terrà in occasione di un incontro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici più avanti quest'anno in Azerbaigian.
