Blocchi stradali a Taranto tra fermento nelle acciaierie – Business
I lavoratori impiegati dai fornitori delle Acciaierie d’Italia, l’ex acciaieria Ilva di Taranto, hanno bloccato venerdì il traffico nella città meridionale per protestare contro l’incertezza sul futuro dell’imponente impianto.
La società a corto di liquidità che gestisce l’impianto sembra destinata ad entrare in amministrazione controllata, con il governo che, secondo quanto riferito, sta preparando un prestito ponte di oltre 300 milioni di euro per mantenerlo operativo.
Lo stabilimento, principale datore di lavoro diretto e indiretto del Sud Italia, da anni responsabile di un grave disastro ambientale e sanitario, è stato rilevato 10 anni fa dal colosso franco-indiano ArcleorMittal, ma il governo ha fatto marcia indietro in tre anni fa.
La società ora si trova ad affrontare l’amministrazione controllata dopo che AMittal ha rifiutato di aumentare il suo investimento in essa.
La protesta di venerdì, che ha causato disagi alla circolazione, è stata organizzata dall’associazione Aigi che rappresenta l’80% delle imprese che lavorano con l’ex stabilimento Ilva di Taranto.
Aigi chiede la garanzia del pagamento dei 120 milioni di euro di crediti maturati dalle società, temendo che queste potrebbero perdere il diritto al denaro se l’impianto dovesse andare in amministrazione controllata.
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