Brendan Fraser ottiene una standing ovation di 6 minuti alla Mostra del Cinema di Venezia

Brendan Fraser interpreta un gay di 600 libbre costretto su una sedia a rotelle in “The Whale. Quando la proiezione del dramma di Darren Aronofsky alla Mostra del Cinema di Venezia si è conclusa, l’attore è stato sopraffatto dall’emozione quando il pubblico gli ha rivolto una standing ovation che è durata ben sei minuti. Fraser singhiozzò per tutto il tempo. Anche molti altri all’interno del teatro hanno rotto un fazzoletto durante le strazianti scene finali del film.

Fraser ha abbracciato più volte Aronofsky durante l’ovazione. A un certo punto ha cercato di lasciare il teatro, ma gli applausi sono stati così forti che è rimasto più a lungo e ha fatto un altro inchino.

“The Whale” è interpretato da Fraser nei panni di un uomo alle prese con una grave obesità che cerca di riconnettersi con sua figlia di 17 anni, interpretata da Sadie Sink, protagonista di “Stranger Things”. Il cast di supporto include anche Hong Chau, Samantha Morton e Ty Simpkins. Il film è basato sull’omonima commedia di Samuel D. Hunter, che ha adattato la sceneggiatura al film di Aronofsky.

Per interpretare il personaggio principale del film, Fraser ha indossato una tuta protesica che aggiungeva da 50 a 300 sterline a seconda della scena. L’attore ha dovuto sopportare fino a sei ore al giorno sulla poltrona del trucco per trasformarsi completamente nel personaggio. In un’intervista prima della première del film a Venezia, Fraser ha dichiarato che la sua tuta protesica era “ingombrante, non proprio comoda”, aggiungendo: “Il pezzo del busto era quasi come una camicia di forza con maniche che continuavano, aerografate a mano, per sembrare identiche come farebbe la pelle umana, fino ai capelli tagliati a mano.

“Ho sviluppato muscoli che non sapevo di avere”, ha detto Fraser ai giornalisti alla conferenza stampa di Venezia sull’indossare la tuta protesica. “Ho anche provato un senso di vertigine alla fine della giornata quando tutti gli elettrodomestici sono stati rimossi; era come scendere dal molo su una barca a Venezia. Quella [sense of] ondulato. Mi ha dato apprezzamento per coloro i cui corpi sono simili. Devi essere una persona incredibilmente forte, mentalmente e fisicamente, per abitare quell’essere fisico”.

Nella sua recensione de “La balena” fuori Venezia, Varietà Il critico cinematografico Owen Gleiberman ha definito Fraser “più furbo, più sottile, più inquietante di quanto non sia mai stato”, aggiungendo che offre una “performance intensamente vissuta e toccante”. Si dice che sia un candidato per una nomination all’Oscar.

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