Cuccioli di orso visti insieme una settimana dopo la morte della madre

Il parco fornisce aggiornamenti sul benessere dei cuccioli di orso.

Due rari cuccioli di orso marsicano rimasti orfani dopo che la loro madre Amarena è stata uccisa a colpi di arma da fuoco nella regione centrale dell’Abruzzo, in Italia, sono stati visti insieme venerdì sera, tra le continue preoccupazioni per il loro destino.

Un breve videoclip dei due cuccioli, di circa sette mesi, è stato condiviso sulla pagina Facebook del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) le cui autorità monitorano gli animali da quando la loro madre è stata uccisa poco più di una settimana fa. .

Inizialmente il parco aveva tentato di catturare i cuccioli, per salvarli dai predatori, tuttavia dopo numerosi tentativi falliti e il fatto che hanno dimostrato di essere autosufficienti si è deciso di lasciare i giovani animali in libertà e confidare nel loro istinto di sopravvivenza .

La direzione del parco non è troppo ottimista sul futuro dei cuccioli, che non sono dotati di radiocollare, e precisa: “Non sarà facile ma contiamo sulla vitalità che hanno dimostrato finora”.

Gli orsi marsicani sono una sottospecie dell’orso bruno eurasiatico in grave pericolo di estinzione e ne esistono solo circa 60 esemplari.

Amarena e i suoi cuccioli sono stati spesso visti vagare per i villaggi locali, con l’ultimo video della famiglia insieme realizzato a San Benedetto dei Marsi solo pochi giorni prima che la mamma orsa venisse uccisa nella stessa zona.

I responsabili del Parco chiedono di “rinunciare a qualsiasi idea di andare a vedere come e dove sono i cuccioli e di non ostacolare in alcun modo le operazioni di monitoraggio” e chiedono che gli automobilisti “procedano a BASSA velocità su tutte le strade”.

In caso di avvistamento fortuito le autorità precisano: “Non tentare di avvicinare i cuccioli per nessun motivo ma segnalare tempestivamente la posizione al Servizio di Vigilanza del Parco (tel. 0863/9113241) o ai Carabinieri (tel. 112).”

Il parco afferma che il monitoraggio è “continuo e costante” ma sottolinea che il territorio è vasto per cui non bisogna aspettarsi aggiornamenti quotidiani sui cuccioli, concludendo il suo messaggio: “Siamo tutti molto preoccupati per la loro sorte, noi un po’ di più… “

L’uccisione di Amarena ha suscitato indignazione in Italia e l’uomo accusato di aver premuto il grilletto è stato posto sotto protezione della polizia a causa di minacce di morte.

Amarena e i suoi cuccioli. Foto Valerio Minato.

Prende il nome dalla sua passione per le ciliegie, l’Amarena era un amato simbolo dell’Abruzzo e una creatura “sicura ma completamente pacifica”, secondo il WWF Italia.

Amarena ha dato alla luce diverse cucciolate durante i suoi circa nove anni di vita: i due cuccioli nati all’inizio di quest’anno e i quattro cuccioli nati nel 2020, tra cui Juan Carrito, amante dei biscotti, ucciso dopo essere stato investito da un’auto a gennaio.

Domenica 10 settembre a Pescina (L’Aquila) è in programma una manifestazione delle associazioni ambientaliste e animaliste in ricordo di Amarena e in difesa della fauna selvatica italiana.

Per aggiornamenti ufficiali sui cuccioli di orso consultare il sito del PNALM.

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