Cutro ricorda il naufragio dei migranti 6 mesi dopo

(COLORnews) – ROMA, 26 AGO – La cittadina costiera calabrese di Cutro ha ricordato sabato il sesto anniversario del naufragio del 26 febbraio in cui persero la vita 94 rifugiati e migranti, tra cui 35 bambini.


Su iniziativa del quotidiano locale online CrotoneNews, i residenti si sono radunati sulla spiaggia alle 4.30, ora in cui un peschereccio che si pensava trasportasse 180 persone si è arenato e si è disperso in mare in tempesta a poca distanza dalla riva, dopo quattro giorni. salpando dalla Turchia, accese una candela per ciascuna delle vittime e lesse i loro nomi.


Ramzi Labidi dell’associazione Sabir ha letto la sura d’apertura del Corano, mentre l’attore Francesco Pupa ha letto una preghiera laica.


“A sei mesi dalla tragedia era doveroso ricordare chi ha perso la vita in mare”, ha detto Vincenzo Montalcini, direttore di CrotoneNews.


“Lo abbiamo fatto accendendo delle candele in un appello a fare luce su quanto accaduto”, ha aggiunto.


80 persone sono sopravvissute alla tragedia e diverse persone potrebbero ancora risultare disperse.


La procura locale ha aperto un’indagine sul naufragio sostenendo che le autorità italiane non avrebbero fatto abbastanza per impedire che ciò accadesse.


Il governo di centro-destra del Primo Ministro Giorgia Meloni ha successivamente approvato un ampio pacchetto di misure volte a reprimere l’immigrazione irregolare e il traffico di esseri umani.


Si prevede che a ciò seguirà l’introduzione di ulteriori restrizioni in un nuovo decreto sulla sicurezza il mese prossimo, poiché rifugiati e migranti continuano a compiere la pericolosa traversata marittima verso l’Italia in cerca di sicurezza e di una vita migliore in Europa. (COLORnews).

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