Dopo 50 anni riapre la Domus Tiberiana sul Palatino a Roma

La Domus Tiberiana restaurata riapre ai visitatori dopo quasi 50 anni.
La Domus Tiberiana, uno dei principali palazzi imperiali sul Palatino di Roma, recentemente restaurata, riaprirà al pubblico il 21 settembre, ha annunciato il parco archeologico del Colosseo.
L’antico edificio, la cui facciata è caratterizzata da grandi arcate affacciate sul Foro Romano, è situato nella zona nord-occidentale del Colle Palatino, in un’area posta tra il Tempio della Magna Mater e le pendici del Foro.
“La grandiosa residenza imperiale, estesa per circa quattro ettari sul Colle Palatino, domina la valle del Foro Romano con possenti arcate su più livelli, immagine iconica di questo angolo della città antica”, scrive sui social il Parco archeologico del Colosseo Sabato sera.
Costruito come sontuoso palazzo dal secondo imperatore romano Tiberio, che regnò dal 14 al 37 d.C. e al quale successe Caligola, parte dell’edificio fu successivamente inglobato nella Domus Transitoria di Nerone.
Nel dicembre 2020 la direttrice del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo aveva dichiarato a Wanted in Rome che i lavori di restauro e tutela del complesso della Domus Tiberiana sono stati realizzati “con il contributo scientifico di università italiane e straniere e di importanti nomi del mondo tecnico-scientifico italiano. “
Descrivendo la Domus Tiberiana come “il primo dei palazzi imperiali concepiti in modo organico e monumentale”, Russo ha affermato che il nuovo percorso includerà stanze precedentemente inaccessibili in aree del sito non toccate da “nessuno degli scavi della fine del XIX secolo e dell’inizio del secolo”. 20 ° secolo.”
Russo spiega che sono stati condotti studi anche sulle ragioni, “tra cui i grandi scavi archeologici dell’inizio del XX secolo, che hanno innescato il grave scivolamento delle mura verso il Foro Romano che dagli anni ’70 ha rappresentato uno dei problemi più gravi per la sicurezza del Foro Romano” monumento.”
Come riportato nel gennaio 2021, i lavori di restauro hanno portato alla luce sorprese tra cui una tomba di famiglia, ritenuta del XIII secolo, contenente i resti di “sette persone forse uccise da un’epidemia o da un evento traumatico”.
Vi sono tracce di attività del XVIII secolo, ritenute legate agli Horti Farnesiani, mentre gli archeologi hanno portato alla luce anche un tesoro di monete del VII secolo e una “lampada a olio ancora integra” del IV secolo, rinvenuta in una nicchia di una parete.
Ai visitatori verrà proposto un itinerario legato alle attività della corte imperiale attraverso tre temi: vita quotidiana, commercio ed economia, religione.
La nuova visita, che dovrebbe iniziare dal Clivio della Vittoria e comprenderà l’esposizione di antichi ritrovamenti, sarà svelata nei prossimi giorni.
Photo Parco archeologico del Colosseo