Elezioni: l’Italia va alle urne

L’Italia vota alle prime elezioni politiche in quasi cinque anni.
L’Italia si reca alle urne domenica 25 settembre per votare alle elezioni politiche anticipate innescate dal crollo a luglio del governo di unità nazionale del premier uscente Mario Draghi.
Sulla base degli ultimi sondaggi d’opinione, è ampiamente previsto che un blocco di destra ottenga una solida maggioranza in entrambe le camere del parlamento.
L’alleanza comprende l’estrema destra Fratelli d’Italia (FdI), la Lega di destra e il centrodestra Forza Italia, con la leader dell’FdI Giorgia Meloni destinata a diventare il prossimo presidente del Consiglio.
Secondo i sondaggi, il Partito Democratico (PD) di centrosinistra è al secondo posto, molto indietro rispetto al blocco di centrodestra.
Alle elezioni parlamentari hanno diritto al voto quasi 51 milioni di cittadini italiani: più di 46 milioni in Italia e più di quattro milioni di italiani all’estero, che hanno già votato per posta.
Ci sono più di 61.000 seggi elettorali aperti in tutto il paese domenica, dalle 07:00 alle 23:00, con circa 180.000 scrutatori elettorali.
La città con il maggior numero di aventi diritto è Roma – circa due milioni – mentre il comune più piccolo è Rocca de Giorgi, nella Lombardia settentrionale, con 25 elettori.
La Lombardia è anche la regione con il maggior numero di elettori – 7,5 milioni – mentre la Valle d’Aosta ha il numero più basso con un totale di 98.187.
Nelle ultime elezioni generali del 2018, che hanno visto il MoVimento 5 Stelle (M5S), un tempo anti-establishment, conquistare il 32% dei voti, circa il 27% dell’elettorato italiano si è astenuto dal votare.
Alle elezioni politiche italiane del 2022, circa 2,6 milioni di adulti voteranno per la prima volta per il Senato, dopo che l’età minima per votare è stata ridotta da 25 a 18 anni (come per la Camera dei Deputati), a seguito del referendum costituzionale del 2020 .
Anche la dimensione del parlamento italiano sarà ridotta a 400 membri alla camera dei deputati e 200 eletti al senato, in calo rispettivamente da 630 e 315.
L’Italia ha avuto 67 governi dalla fine della seconda guerra mondiale, una media di circa un nuovo governo ogni 13 mesi.
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