Furore per il consigliere del ministro della cultura che ottiene informazioni sul G7 – Politica
I partiti di opposizione italiani chiedono al governo di fornire chiarimenti in merito alle segnalazioni secondo cui un'influencer e consigliera del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che presumibilmente non aveva l'autorizzazione di sicurezza, Maria Rosaria Boccia, sarebbe coinvolta in scambi di e-mail contenenti informazioni riservate sull'organizzazione del G7 della Cultura di questo mese a Pompei.
“Il G7 della cultura è ancora sicuro?”, ha affermato Irene Manzi, capo delegazione del Partito Democratico (PD) nella commissione cultura della Camera, invitando i ministeri degli Esteri e degli Interni a occuparsi della questione.
“Si tratta di una situazione molto grave, che evidenzia gravi carenze organizzative, sulle quali chiediamo chiarezza.
“Sangiuliano deve rompere il silenzio e spiegare alle istituzioni tutti i contorni di questa opaca vicenda riguardante la nomina, mai ufficializzata, di un suo consigliere a cui è stato consentito di partecipare a riunioni interne all'amministrazione e a verifiche per gli aspetti rilevanti della sicurezza e dell'organizzazione del G7 e delle missioni istituzionali”.
Domenica il partito di opposizione centrista Italia Viva (IV) si è detto pronto a presentare una mozione di sfiducia a Sangiuliano.
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