I commercianti pakistani chiudono i negozi per protestare contro l’aumento del costo della vita
I commercianti di tutto il Pakistan hanno chiuso i loro negozi sabato per protestare contro le bollette elettriche elevate del paese e la crescente inflazione.
L’opinione pubblica ha già protestato contro l’impennata del costo della vita in Pakistan.
“Tutti stanno partecipando” alla chiusura, ha detto all’AFP il presidente della Township Traders Union, Ajmal Hashmi, “perché la situazione è diventata insopportabile”.
Un accordo con il Fondo monetario internazionale ha costretto il Pakistan a tagliare i sussidi popolari che hanno contribuito ad ammortizzare i costi reali.
Nel frattempo, il primo ministro ad interim del Pakistan, Anwaarul Haq Kakar, ha affermato che i prezzi elevati non sono un problema perché non esiste una “seconda opzione”.
“Quando si sovvenziona, si spostano i propri obblighi fiscali verso il futuro”, ha affermato. “Invece di affrontare il problema, lo si limita a ritardarlo”.
