I sindacati chiedono un’azione collettiva contro le morti sul lavoro

(COLORnews) – ROMA, 13 SET – La recente ondata di infortuni e morti sul lavoro in Italia è lo specchio di un Paese che non riesce a fare pienamente i conti con la cultura della prevenzione e della garanzia della salute e della sicurezza in ogni luogo di lavoro, sindacato Lo hanno affermato mercoledì i leader politici in una lettera indirizzata al presidente Sergio Mattarella.


“L’aumento degli infortuni e delle malattie professionali non sono numeri: ci mostrano la dura realtà di un Paese che non riesce a fare pienamente i conti con la cultura della prevenzione, con la garanzia della salute e della sicurezza in ogni luogo di lavoro”, ha scritto Maurizio Landini, Luigi Sbarra e PierPaolo Bombardieri, rispettivamente segretari delle confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.


“Non è solo un problema culturale, c’è una spietata logica di mercato che considera la sicurezza un costo e non un investimento”, hanno proseguito.


“Abbiamo presentato al governo una specifica piattaforma unificata ma non abbiamo ricevuto risposte adeguate.


“È tempo di un’azione congiunta straordinaria per raggiungere l’obiettivo zero morti sul lavoro”, hanno affermato i leader sindacali.


Mercoledì tre lavoratori sono morti in un’esplosione allo stabilimento Esplodenti Sabino di Casalbordino, in Abruzzo.


L’incidente è avvenuto sulla scia di una recente ondata di decessi legati al lavoro, tra cui la morte di cinque addetti alla manutenzione ferroviaria che sono stati investiti da un treno e uccisi mentre sostituivano i binari alla stazione di Brandizzo, vicino a Torino, la notte del 30 agosto.


Gli investigatori sospettano che abbiano iniziato i lavori sapendo che sulla linea poteva arrivare un treno. (COLORnews).

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