I tassi di interesse stanno scendendo, ma i grandi paesi debitori d'Europa non otterranno ancora molto sollievo

Il governatore della banca centrale finlandese, Olli Rehn, ha dichiarato giovedì al POLITICO che i recenti dati economici hanno “rafforzato la necessità di un taglio dei tassi alla prossima riunione di politica monetaria della BCE a settembre”.

Tassi di interesse più bassi significano che i paesi che prendono più prestiti, come Francia, Italia e Grecia, pagheranno meno interessi sul nuovo debito. Ciò è importante perché hanno un debito valutato in base alle dimensioni della loro intera economia, o più, e stanno affrontando sanzioni speciali dalla Commissione Europea per tenere sotto controllo la traiettoria del loro debito.

Controllo del debito

Ma l'impatto dei tagli sarà limitato. Innanzitutto, gran parte del debito che i paesi hanno è a lunga scadenza, essendo stato emesso prima o durante la pandemia, quando era ancora conveniente prendere in prestito.

“I tagli dei tassi, così come gli aumenti dei tassi, hanno un impatto sulle nuove emissioni sul mercato, quindi ci vuole tempo per rinnovare il debito. Quindi l'effetto contabile sulle finanze pubbliche di tali mosse è lento da individuare”, ha affermato Radoslav Radev, responsabile del reddito fisso presso UBS La Maison de Gestion.

Secondo Eurostat, il debito a breve termine, ovvero quello che deve essere rimborsato entro un anno, ammontava a circa il 20 percento del totale per l'Italia, mentre per la Francia tale cifra era più vicina al 15 percento alla fine del 2023.

Il debito a più lunga scadenza verrà rinnovato e ripristinato a nuovi tassi più alti solo lentamente, man mano che matura. I tagli ai tassi ufficiali da parte della BCE potrebbero aiutare a tenere sotto controllo quei costi di rifinanziamento, ma solo nella misura in cui la Banca riesce a convincere i mercati finanziari che l'inflazione è stata sconfitta. In caso contrario, le aspettative di inflazione saliranno di nuovo e anche il prezzo dell'emissione di nuove obbligazioni dovrà aumentare, poiché gli investitori obbligazionari richiedono un premio più alto per proteggersi.