Il caso del leone da circo fuggito spinge a rinnovate richieste di divieto

(COLORnews) – ROMA, 13 NOV – Il caso del leone di un circo, scappato dalla sua gabbia e vagando per cinque ore in una località balneare romana nel fine settimana, ha stimolato rinnovate richieste per il divieto dell’uso di animali nei circhi italiani.


Kimba, un leone maschio adulto, è stato abbattuto da un dardo tranquillante ed è tornato al Rony Roller Circus di Ladispoli dove il suo domatore Rony Vassallo ha detto che si stava ancora chiedendo “chi ha fatto uscire il leone”.


Domenica sera circa 60 attivisti per i diritti degli animali hanno manifestato fuori dal circo per chiedere il divieto.


“È ora di attuare il divieto degli animali nei circhi”, ha affermato Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verde-Sinistra (AVS).


“Le immagini della cattura di Kimba non sono degne di un Paese civile. Nemmeno il peggiore mafioso sarebbe stato trattato così”.


Vassallo, il domatore, ha detto “dovrebbero venire a vivere un po’ con noi e vedere come trattiamo bene i nostri animali, fin dall’inizio quando li nutriamo amorevolmente con i biberon”.


Ha detto che il lucchetto della gabbia di Kimba è stato trovato aperto e ha detto che sospettava che qualche attivista potesse essere entrato e liberare l’animale.


Le immagini di Kimba in libertà a Ladispoli sono diventate virali in tutto il mondo.


(COLORnews).

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