Il disegno di legge sull’autonomia regionale passa dal Senato alla Camera (5) – Politica
Martedì è passato dal Senato alla Camera un controverso disegno di legge sull’autonomia regionale che delega maggiori poteri dal governo nazionale alle 20 regioni italiane.
Il disegno di legge è una mossa politica preferita del partito di destra della Lega, il cui capogruppo alla Camera alta Massimiliano Romeo ha salutato il successo di un patto di maggioranza con il partito Fratelli d’Italia (FdI) del premier Giorgia Meloni che ha scambiato la cosiddetta mossa sull’autonomia differenziata con la politica di punta della Meloni. di introdurre l’elezione diretta del premier italiano da parte del popolo italiano, un’altra mossa controversa che presumibilmente priverebbe i presidenti italiani di alcuni dei loro poteri e li sposterebbe verso un governo più autoritario.
La leader dell’opposizione di centrosinistra del Partito Democratico (PD) Elly Schlein ha condannato il compromesso, affermando che la misura di autonomia peggiorerebbe ulteriormente la situazione dei cittadini già penalizzati dal divario nord-sud in termini di servizi pubblici.
Ha accusato Meloni di aver tentato di resuscitare l’ex “progetto di secessione” della Lega.
Nei suoi primi giorni, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, l’allora Lega Nord fece una campagna per separare il ricco nord dal sud più povero e da un governo centrale presumibilmente parassitario.
Il leader della Lega, vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, ha definito il voto del Senato “un grande risultato” mentre i senatori del PD in segno di protesta sventolavano bandiere italiane e cantavano l’inno nazionale.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI © Copyright COLORnews