Il ragazzo che ha ucciso il musicista ha “ucciso un’intera comunità” – madre

(COLORnews) – ROMA, 6 SET – Il 17enne che giovedì scorso ha ucciso un giovane promettente musicista in una disputa per un parcheggio nel centro di Napoli ha “ucciso un’intera comunità”. Lo ha detto mercoledì la madre della vittima.


Giunta al funerale con in mano il corno del figlio Giovanbattista Cutolo, 24 anni, Daniela Di Maggio ha chiesto “l’ergastolo” per il “mascalzone”, dicendo che “non è giusto”.


“Quel farabutto ha ucciso un’intera comunità”, ha detto Di Maggio.


“Dobbiamo cambiare il corso della storia con la morte di Giogiò, la sua morte è stata un sacrificio”, ha aggiunto.


“Era un faro, è inaccettabile.” Cutolo, promettente corno della sezione giovanile dell’Orchestra Scarlatti di Napoli, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco durante una lite per un motorino parcheggiato male.


Ai funerali hanno partecipato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il governatore della Campania Vincenzo De Luca.


In una nota Sangiuliano spiega che il Ministero della Cultura ha finanziato il progetto ‘La forza della musica contro la barbarie’ presentato dall’Orchestra Scarlatti all’indomani dell’omicidio “per dare un segnale chiaro e duraturo del sostegno attivo del governo all’iniziativa del giovane Giovanbattista Cutolo”. colleghi d’orchestra e tutti coloro che sono impegnati nella promozione e nel rilancio del linguaggio universale della musica”.


“La musica è un bene prezioso per la nostra società, come la vita del musicista napoletano barbaramente assassinato – si legge nel comunicato -.


L’Associazione Italiana Attività Musicali ha annunciato mercoledì di aver istituito una borsa di studio in memoria di Cutolo e al musicista ucciso sarà dedicato anche il Meeting delle Etichette Indipendenti 2023 che si terrà a Ravenna in ottobre.


Nel frattempo, il governo del premier Giorgia Meloni sta preparando nuove misure per affrontare la criminalità minorile, i problemi giovanili e la “povertà educativa” dopo una recente ondata di incidenti di alto profilo, tra cui anche presunti stupri che hanno coinvolto giovani.


(COLORnews).

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