La cerimonia commemorativa di Nagasaki diventa il centro della geopolitica
La decisione ha scatenato una reazione negativa da parte degli altri sei paesi del G7 (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Canada) e dell'UE. Hanno inviato una lettera a Suzuki il mese scorso, avvertendo che non avrebbero partecipato se Israele non fosse stato invitato, ha riferito la CNN.
Venerdì, secondo quanto riportato dai media giapponesi, i diplomatici hanno boicottato la cerimonia.
L'ambasciatore israeliano in Giappone, Gilad Cohen, ha invece partecipato alla cerimonia di Nagasaki a Tokyo insieme ai suoi omologhi americano e britannico.
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha detto di non essere in grado di commentare la disputa diplomatica, poiché il memoriale è ospitato dalla città di Nagasaki, secondo i media giapponesi. Ma “siamo impegnati in vari scambi con i corpi diplomatici di vari paesi e la città di Nagasaki”, ha aggiunto.
Martedì, il presidente israeliano Cohen è stato invitato a una cerimonia in memoria delle vittime della bomba di Hiroshima, alla quale hanno partecipato persone che protestavano contro la guerra tra Israele e Hamas.