La Commissione europea afferma che le autorità indipendenti devono regolamentare il settore dei servizi pubblici

Mentre l’UE sta negoziando con una serie di paesi alcuni accordi di associazione, New Europe ha discusso con la Commissione europea se prevede di creare un’autorità indipendente per regolamentare i settori dei servizi pubblici nei paesi in cui gli operatori economici privati ​​operano già per garantire i propri diritti.

Un portavoce della Commissione europea ha risposto “La Commissione sta attualmente negoziando un accordo di associazione tra l’UE e i suoi Stati membri e Andorra, Monaco e San Marino sulla partecipazione dei paesi di piccole dimensioni al mercato interno e le relative politiche orizzontali e di accompagnamento, nonché eventualmente cooperazione in altri settori. Ciò risponde all’obiettivo dell’UE di sviluppare una relazione speciale con i paesi vicini. Tra gli argomenti attualmente discussi figura l’attuazione di un’autorità indipendente per la regolamentazione dei settori dei servizi di pubblica utilità. Il futuro accordo deve prevedere il mantenimento del buon funzionamento, dell’integrità e dell’omogeneità del mercato interno nonché della certezza del diritto, tenendo conto nel contempo delle specificità di ciascuno dei tre paesi partner e delle loro situazioni particolari. La partecipazione dei tre paesi al mercato interno dell’UE prevista dal futuro accordo dovrebbe basarsi, tra l’altro, su valori reciproci e condivisi, sull’indivisibilità delle quattro libertà del mercato interno e sulle relative politiche orizzontali e di accompagnamento, e sull’istituzione di parità di condizioni. Ciò implica che l’accesso ai settori del mercato interno dell’UE deve garantire l’acquisizione, l’attuazione e l’applicazione dell’acquis dell’UE nei tre paesi. La Commissione, insieme alle autorità nazionali competenti, applica direttamente le norme dell’UE in materia di concorrenza, anche in relazione ai monopoli settoriali, assicurando che tutte le imprese competano in modo equo ed equo nel mercato interno. Ciò va a vantaggio dei cittadini, delle imprese e del mercato interno nel suo insieme. Ciò richiede lo sviluppo di componenti di vigilanza nonostante le ridotte dimensioni dei mercati dei nostri partner”

SU Giugno 30th poi Commissione Ue Il vicepresidente Šefčovič ha formulato alcune osservazioni sulla tabella di marcia che apre la strada a un accordo di associazione con Andorra, Monaco e San Marino, ha affermato:“Questo futuro accordo di associazione potrebbe essere tra i più ampi offerti dall’UE ai partner esterni. La tabella di marcia riflette l’ambizione politica della Commissione, condivisa con il Consiglio, di concludere i negoziati sul futuro accordo di associazione entro la fine del 2023. Per raggiungere questo obiettivo, la tabella di marcia contiene un programma ambizioso, che comprende alcune considerazioni specifiche per paese, e un cronologia per i prossimi 18 mesi. Il nostro chiaro obiettivo generale è rafforzare ulteriormente le nostre relazioni, anche attraverso l’integrazione nel mercato unico dell’UE con le sue quattro libertà.

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