La famiglia Rino Gaetano si oppone all’uso di Giorgia Meloni

La festa di Meloni ha usato canzoni di Rino Gaetano durante le elezioni.

La famiglia del defunto cantautore Rino Gaetano ha contestato a Giorgia Meloni, leader dei Fratelli d’Italia di estrema destra italiana, di usare la sua musica per celebrare il successo elettorale del suo partito.

Meloni è sulla buona strada per diventare la prima donna primo ministro d’Italia dopo che un’alleanza di destra, guidata dal suo partito, ha trionfato alle elezioni generali di domenica.

“Giorgia togli le mani da Rino Gaetano”, ha detto Alessandro Gaetano, nipote del cantante dalla voce roca morto in un incidente stradale a Roma nel 1981 all’età di 30 anni.

Meloni had played Gaetano’s song A mano a mano on stage during her election campaign as well as celebrating her electoral triumph with another Gaetano classic, Il cielo è sempre più blu.

“Non ce la facciamo più” – ha raccontato a La Repubblica il nipote dell’artista – “Rino è di tutti e la politica non deve impossessarsene”, sottolineando che anche la famiglia si sarebbe opposta se la musica di Gaetano fosse stata “appropriata di sinistra, nonostante Rino fosse di sinistra”.

Non è la prima volta in campagna elettorale italiana che la musica è al centro di polemiche.

All’inizio di settembre la cantautrice italiana Laura Pausini ha rifiutato di cantare l’inno della resistenza antifascista italiana Bella Ciao alla televisione spagnola perché “troppo politica”.

Il rifiuto della cantante vincitrice del Grammy Award di cantare Bella Ciao ha suscitato scalpore sui social media, con molti che hanno affermato che il suo rifiuto era “ancora più politico” che se avesse cantato la canzone.

Ha ricevuto un contraccolpo dai politici di sinistra in Italia e Spagna, ma la sua decisione è stata accolta favorevolmente da Matteo Salvini, leader della Lega di destra italiana, che ha twittato la sua “stima” per l’artista.

“Non canto canzoni politiche, né di destra né di sinistra” – ha ribattuto Pausini su Twitter – “Che il fascismo sia una vergogna assoluta sembra ovvio a tutti. Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica”.

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