La furia sindacale per l’ingiunzione Salvini di limitare lo sciopero – Italiano

(COLORnews) – ROMA, 15 NOV – I sindacati italiani di UIL e CGIL hanno reagito con rabbia mercoledì dopo che il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha emesso un’ingiunzione che limita lo sciopero generale di un giorno indetto venerdì, che ha interessato in particolare il settore dei trasporti. a quattro ore.


“Risponderemo a questo atto di squadrismo istituzionale con una grande manifestazione”, ha detto a radio Rtl 102.5 il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, riferendosi alla protesta prevista venerdì a Roma in piazza del Popolo.


Salvini ha emesso l’ingiunzione dopo che il garante dello sciopero del Paese ha affermato che la protesta dovrebbe essere riprogrammata.


L’autorità ha affermato che l’interruzione, in segno di protesta contro la legge di bilancio del governo per il 2024, non soddisfa i requisiti per uno sciopero generale.


Il leader della CGIL Maurizio Landini ha affermato che Salvini riuscirà a impedire ai sindacati di protestare contro la finanziaria.


“Venerdì ci sarà una grande giornata di scioperi e mobilitazioni”, ha detto Landini alla Rai.


“Io e Pierpaolo Bombardieri saremo in piazza del Popolo a Roma e poi gli scioperi proseguiranno: il 20 novembre in Sicilia, il 24 nelle regioni del Nord, il 27 in Sardegna, il 1° dicembre nelle regioni del Sud.


“Penso che parteciperanno in tanti.


“Potranno emettere ingiunzioni quanto vogliono, non ci fermeremo finché non avremo ottenuto risultati”.


Landini ha detto martedì che la valutazione dell’autorità secondo cui la protesta non soddisfaceva i criteri per essere definita uno sciopero generale era sbagliata e l’ha accusata di essere “accondiscendente” alle richieste del governo.


Sia lui che Bombardieri hanno detto che il diritto di sciopero è in gioco.


Ma il leader della terza grande confederazione sindacale italiana, la CISL, che non ha aderito allo sciopero di venerdì, non ha criticato le azioni del governo.


“La legge pone vincoli precisi per conciliare il diritto costituzionale di sciopero con il diritto delle persone a usufruire dei servizi essenziali”, ha detto il leader della Cisl Luigi Sbarra.


“È una questione di rispetto delle regole.


“Le deroghe concesse per gli scioperi generali richiedono la piena adesione di tutte le organizzazioni rappresentative (sindacali) più rappresentative e di tutti i settori”. (COLORnews).

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