La Meloni è un bersaglio per Putin dice Mantovano

(COLORnews) – ROMA, 5 NOV – Gli avvenimenti degli ultimi giorni confermano che la premier Giorgia Meloni è nel mirino del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto domenica il sottosegretario al Gabinetto Alfredo Mantovano.
“C’è stato un tentativo di farle fare degli errori di comunicazione che invece non sono avvenuti perché la Meloni dice in privato le stesse cose che dice in pubblico”, ha detto Mantovano a Radio 24 riferendosi allo scherzo telefonico alla Meloni da parte di due comici russi in posa come leader africano prima della riunione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre, ma la notizia è emersa mercoledì.
Il caso, ha spiegato il sottosegretario, può ormai considerarsi “chiuso” dopo le dimissioni di venerdì del consigliere diplomatico della Meloni, Francesco Maria Talò, “che con dignità si è assunto la responsabilità dell’accaduto”.
“Le minacce cyber e ibride si sono moltiplicate”, ha continuato Mantovano, aggiungendo che “il sistema è comunque attrezzato per affrontarle”.
“Ci aspettiamo di più da qui alle elezioni europee perché questa è la nuova frontiera della guerra”, ha concluso.
Nello scherzo il premier ha parlato della fatica dell’Ucraina per la guerra e ha affermato che è necessaria presto una via d’uscita dal conflitto.
La Meloni è stata pubblicamente ferma nella sua difesa del rifiuto di Kiev di negoziare con Mosca fino a quando l’aggressore russo non sarà cacciato da tutte le sue terre, compresa la Crimea.
Venerdì ha affermato che l’incidente ha evidenziato la “superficialità” da parte del suo ufficio diplomatico.
“La chiamata è stata gestita con noncuranza e ha esposto la nazione”, ha detto. (COLORnews).
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