La Meloni italiana è dura con i migranti

ROMA – Il governo italiano di destra ha lanciato un giro di vite sull’immigrazione, approvando misure per dare alle autorità il potere di trattenere i migranti fino a 18 mesi e ordinare la costruzione di nuovi centri per ospitarli.

Le riforme drastiche fanno seguito all’aumento degli arrivi via mare questo mese, con più di 10.000 persone sbarcate sulla piccola isola italiana di Lampedusa, un numero superiore alla sua popolazione residente abituale.

Lampedusa, a poco più di 100 km al largo della costa tunisina, è la porta d’ingresso verso l’Europa per molti migranti in cerca di una nuova vita.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni è salito al potere un anno fa promettendo di frenare l’immigrazione, ma gli arrivi sono quasi raddoppiati nel 2023, anno dopo anno, secondo i dati del governo.

Lunedì, il governo di Roma ha approvato misure per aumentare il periodo di tempo in cui i migranti illegali possono essere trattenuti da tre a 18 mesi, secondo un funzionario dell’ufficio del primo ministro. I ministri hanno inoltre approvato la costruzione di nuovi centri di detenzione destinati a trattenere tutti coloro che arrivano senza visto fino a quando non saranno ritenuti aventi diritto d’asilo o saranno rimpatriati.

“Avremo tutto il tempo necessario non solo per fare le dovute verifiche ma anche per procedere al rimpatrio di chi non ha diritto alla protezione internazionale”, ha detto Meloni. Quella contro l’immigrazione è “una battaglia epocale per l’Italia e per l’Europa”, ha affermato.

Venerdì in un video Messaggio ha affermato che i colpi di stato, i disastri naturali, la guerra del grano e lo jihadismo, nonché la crisi economica in Tunisia, hanno contribuito a “una pressione migratoria insostenibile” sull’Italia. Queste condizioni “potrebbero indurre decine di milioni di persone a cercare una vita migliore in Europa”, ha affermato. “Evidentemente però l’Italia e l’Europa non possono accogliere questa massa enorme di persone”.

Ha detto che voleva “inviare un messaggio” agli aspiranti migranti. “Non ha senso fidarsi dei trafficanti, perché prenderanno un sacco di soldi, ti metteranno su una barca non adatta al viaggio e una volta arrivato qui verrai arrestato e rispedito indietro”.

La crisi di Lampedusa ha fornito alla Meloni la scusa perfetta per placare la sua base con la repressione dell’immigrazione.

Le nuove misure dovrebbero funzionare in combinazione con un piano per combattere il traffico con maggiore sorveglianza e una missione navale europea per bloccare le partenze annunciata domenica dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante una visita sull’isola con la Meloni.

La leader dell’opposizione democratica, Elly Schlein, ha definito l’aumento dei tempi di detenzione “una scelta odiosa”. In una lettera a La Repubblica ha affermato che tali misure in passato non avevano contribuito ad aumentare i rimpatri. Ha chiesto modalità “sicure e legali” per raggiungere l’Europa.

Gli sforzi di rimpatrio non hanno avuto successo in passato. Secondo il think tank OpenPolis, tra il 2014 e il 2020 solo il 20% circa delle persone soggette a un ordine di rimpatrio hanno lasciato il Paese.

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