La nipote di Mussolini non si candiderà alle elezioni italiane

La nipote di Benito Mussolini si esclude come candidata alle elezioni.
Rachele Mussolini, nipote del dittatore fascista italiano, ha dichiarato mercoledì che non sarebbe stata candidata parlamentare alle elezioni generali del paese il 25 settembre, dicendo che il suo cognome “ingombrante” avrebbe causato difficoltà al suo partito di estrema destra Fratelli d’Italia (Fdl).
Attualmente consigliere comunale di Roma, Mussolini è stato eletto lo scorso anno con più di 8.000 prime preferenze, il maggior numero di voti ricevuti da qualsiasi candidato alle elezioni comunali.
A quel tempo ha attribuito il risultato della frana al “duro lavoro” piuttosto che al suo cognome.
Tuttavia, mentre l’Italia si prepara per le elezioni che un blocco conservatore di destra comprendente la FdI è pronta a vincere, Mussolini afferma che se guidasse il suo partito si troverebbe “in difficoltà” e dovrebbe “difendersi” sul suo cognome, Lo riferisce l’agenzia di stampa ANSA.
Mussolini, 48 anni, ha chiarito che non le è stato chiesto di candidarsi dal suo partito – guidato da Giorgia Meloni – anche se ha ricevuto molte richieste in tal senso dai suoi follower sui social media, riporta l’Huffington Post.
Prende il nome dalla prima moglie del dittatore fascista, Rachele è la figlia dell’attrice Carla Maria Puccini e del pianista jazz Romano Mussolini, il figlio più giovane del Duce.
Eletta per la prima volta consigliere comunale nel 2016 su una lista civica che sostiene Meloni – che potrebbe diventare la prima donna presidente del Consiglio d’Italia – Mussolini si è candidata alle elezioni del 2021 con un biglietto FdI.
La scorsa settimana Meloni, 45 anni, ha diffuso un videomessaggio trilingue in cui affermava che il fascismo era stato consegnato “alla storia” e che la destra italiana “condanna inequivocabilmente la soppressione della democrazia e le vergognose leggi antiebraiche”.
In testa ai sondaggi, alla FdI si affiancano nella coalizione ‘centrodestra’ la Lega di destra di Matteo Salvini e Forza Italia di centrodestra di Silvio Berlusconi.
Le imminenti elezioni in Italia seguono le dimissioni del premier uscente Mario Draghi dopo che tre partiti della coalizione hanno ritirato il loro sostegno al suo governo di unità nazionale.
Photo Il Giornale