L’allarme ‘non è stato suonato prima delle tempeste mortali nelle Marche’

(COLORnews) – ROMA, 20 SET – Il procuratore capo di Ancona Monica Garulli ha affermato che il mancato avviso in anticipo delle cittadine marchigiane colpite dai temporali mortali della scorsa settimana nelle Marche e’ uno degli aspetti a cui sta guardando la sua indagine.

È stato accertato che undici persone sono morte nelle violente tempeste e inondazioni improvvise del 15 settembre e due persone, un bambino di otto anni e una donna di 56, sono scomparse temute morte.

Anche le tempeste hanno causato ingenti danni.

“Per quanto riguarda la dinamica degli eventi, quello che è stato riscontrato al momento è che non c’è stata allerta da parte della Regione Marche ai comuni (colpiti)”, ha detto Garulli alla RAI.

“L’indagine è in una fase iniziale”.

Alcuni esperti hanno affermato che era impossibile prevedere l’intensità del clima estremo che ha colpito le Marche la scorsa settimana, nonostante fosse prevista pioggia torrenziale.

Gli scienziati affermano che il cambiamento climatico causato dall’attività umana sta rendendo gli eventi meteorologici estremi come queste tempeste più frequenti e più intensi.

Il premier Mario Draghi ha collegato il disastro alla crisi climatica quando ha visitato la zona venerdì.

“Quello che è successo oggi mostra come la lotta al cambiamento climatico sia fondamentale”, ha affermato. (COLORnews).

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