Le proteste degli agricoltori europei si stanno diffondendo. Ecco dove e perché
Gli agricoltori polacchi sono stati i primi a scendere in piazza e a bloccare i valichi di frontiera, già nella primavera dello scorso anno. Ma le manifestazioni si sono diffuse in paesi come Germania e Francia, come mostra questa infografica di POLITICO.
Le principali preoccupazioni degli agricoltori variano da paese a paese, dalle proteste tedesche contro i tagli governativi ai sussidi per il gasolio alle proteste francesi contro gli accordi di libero scambio e le norme ambientali che secondo loro stanno incidendo sui loro profitti.
Ma ci sono lamentele comuni – non ultimo l’aumento dei prezzi dell’energia e dei fattori di produzione, combinato con il crollo dei prezzi effettivi che gli agricoltori ricevono per molti dei loro prodotti.
L’analisi di POLITICO mostra come i margini di profitto degli agricoltori siano stati indeboliti da periodi di espansione e recessione non solo nei prezzi ottenuti dai loro prodotti, ma anche nei costi di produzione.
In 11 paesi dell’UE, i prezzi all’uscita dell’azienda agricola sono diminuiti di oltre il 10% dal 2022 al 2023. Solo Grecia e Cipro hanno registrato un aumento corrispondente dei ricavi delle vendite dei loro agricoltori, aiutato da un’impennata della domanda di olio d’oliva.
Alessandro Ford ha contribuito alla segnalazione.