L’enologo italiano smetterà di vendere vino di Hitler

Move segue anni di polemiche.
Un enologo italiano ha annunciato l’intenzione di interrompere una controversa gamma di vini le cui etichette presentano immagini di dittatori tra cui Adolf Hitler e Benito Mussolini.
Vini Lunardelli, che ha lanciato i cosiddetti vini “storici” nel 1995, cesserà di produrre l’intera linea dal 2023, riporta La Repubblica.
L’enologo, situato vicino a Udine, nel Friuli Venezia Giulia nord-orientale, è noto anche per le sue bottiglie di vino decorate con immagini di Josef Stalin, Francisco Franco e Heinrich Himmler.
La mossa per eliminare gradualmente la gamma di vini arriva quando Andrea Lunardelli, 57 anni, si prepara a rilevare la gestione dell’azienda dal padre, 80 anni.
Lunardelli ha detto a La Repubblica che sia lui che suo padre erano “stanchi di tutte queste polemiche”, sottolineando: “Noi non siamo nazisti e le nostre non sono mai state le scuse per il fascismo”.
La decisione di smettere di produrre la gamma di vini segue anni di polemiche e lamentele da parte di gruppi ebraici, nonché una copertura mediatica internazionale negativa e persino minacce di morte.
I vini, che presentano anche etichette con slogan nazisti, sono venduti legalmente in più di 50 punti vendita in Italia e sono spesso acquistati da turisti stranieri.
I vini controversi sono disponibili anche tramite il sito web dell’azienda che afferma: “Questo è solo un sito commerciale. Neghiamo qualsiasi tipo di propaganda politica”.
Delle 20.000 bottiglie della linea “storica” Lunardelli vendute ogni anno, circa 12.000 sono Hitler e 6.000 Mussolini, riporta La Repubblica.
Foto Il business delle bevande