L’Italia affronta il problema dello scalping sui biglietti del Colosseo

Il governo italiano interviene nel dibattito sui biglietti del Colosseo.
Venerdì il Ministero della Cultura italiano ha dichiarato che prevede di introdurre i biglietti del Colosseo con i nomi dei visitatori nel tentativo di fermare la pratica diffusa di rivendere i biglietti a prezzi gonfiati.
Il ministero ha spiegato che il sistema previsto richiederà ai possessori del biglietto di presentare “un documento di identità valido, come avviene per le partite di calcio”, secondo La Repubblica.
Una parte dei biglietti del Colosseo sarebbe riservata alla vendita “sul posto”, con “ogni persona che potrà acquistare un solo biglietto”.
L’intervento del ministero della Cultura è arrivato dopo che l’assessore al Turismo di Roma, Alessandro Onorato, ha sollevato la questione “vergognosa” al Colosseo in un video su Facebook venerdì.
Onorato ha sottolineato che il Colosseo non è gestito dal Comune di Roma – “altrimenti saremmo già intervenuti” – ma dal Ministero della Cultura e dal Parco archeologico del Colosseo.
Nel video Onorato sostiene che molti turisti che vengono a Roma finiscono per tornare a casa senza mettere piede nel Colosseo perché rifiutano di farsi fregare dai cosiddetti bagarini.
L’autorità italiana di vigilanza sulla concorrenza a luglio ha avviato un’indagine sulla vendita online di biglietti del Colosseo tra le accuse che sarebbero stati acquistati in grandi quantità da bot e rivenduti ai turisti al triplo del prezzo originale.
L’indagine dell’autorità di regolamentazione della concorrenza ha fatto seguito alle lamentele dei turisti che affermano che è quasi impossibile acquistare i biglietti tramite il sito ufficiale del venditore, CoopCulture, poiché si esauriscono immediatamente.
L’Antitrust ha anche indagato su alcuni siti di “biglietteria secondaria” che offrono biglietti per il Colosseo a prezzi molto più alti rispetto al normale costo di 18 euro, come parte di pacchetti che includono tour “salta la fila”.
Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo, ha accolto con favore l’indagine, raccontando all’agenzia ANSA di aver presentato una denuncia alla polizia l’anno scorso per l’acquisto in massa di biglietti.
Onorato e Russo si sono scontrati quest’estate in occasione del controverso concerto di Travis Scott al Circo Massimo, le cui vibrazioni hanno fatto temere un terremoto.
Più recentemente è scoppiato un battibecco tra la città e il Ministero della Cultura dopo che i turisti hanno filmato dei topi che vagavano tra i rifiuti abbandonati vicino al Colosseo.
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha sottolineato che l’area in cui sono stati filmati i topi rientra nella competenza del Comune, non del Ministero della Cultura o del Colosseo.
Il ministro ha invitato la capitale a pulire più spesso l’area e a porre fine alla pratica illegale dei venditori ambulanti che vendono souvenir e bottiglie d’acqua intorno all’antico anfiteatro.
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