L'Italia deve migliorare le norme sul conflitto di interessi – GRECO – Notizie Generali
L'Italia deve migliorare la legislazione e adottare linee guida “chiare ed esaustive” per prevenire e risolvere potenziali conflitti di interesse delle “persone con funzioni esecutive di alto livello” (PTEF), ha affermato il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO), l'organismo anticorruzione del Consiglio d'Europa, nel suo ultimo rapporto sul Paese pubblicato mercoledì.
La relazione ha rilevato che la legislazione vigente non copre e non può coprire tutte le situazioni in cui gli interessi dei funzionari con funzioni esecutive di alto livello potrebbero influenzare, o sembrare di influenzare, l'esercizio obiettivo e imparziale delle funzioni ufficiali.
Tra i funzionari di vertice figurano il presidente del Consiglio dei ministri, i ministri, i sottosegretari di Stato, i commissari straordinari e speciali, i componenti degli uffici di collaborazione diretta, nonché i componenti della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Nel suo rapporto di valutazione, il GRECO ha osservato che l'Italia dispone di un quadro giuridico considerevole in materia di prevenzione e lotta alla corruzione, ma che è complicato da utilizzare, a scapito della sua efficacia.
“Ciò è particolarmente evidente nella regolamentazione dei conflitti di interesse e della divulgazione finanziaria, dove si applicano norme diverse che però non coprono adeguatamente tutti i PTEF”, si legge nel rapporto.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI © Copyright COLORnews