L’Italia imposta l’obbligo della mascherina sui mezzi pubblici

L’obbligo della maschera scade il 30 settembre e un’estensione della norma è considerata improbabile.

L’obbligo per l’Italia di indossare le mascherine a bordo dei mezzi pubblici scade venerdì 30 settembre e – salvo traslochi dell’ultimo minuto – non dovrebbe essere prorogato.

Si ritiene improbabile che il governo uscente di Mario Draghi estenda l’obbligo di indossare la mascherina, lasciando le decisioni legate al covid a chi vince le elezioni generali di domenica.

L’eliminazione dell’obbligo della mascherina per i pendolari su autobus, treni, metropolitane, tram e traghetti (ma non aerei), lascerebbe in vigore solo una manciata di restrizioni covid.

Il sottosegretario alla salute italiano Andrea Costa ha recentemente affermato di essere favorevole a far cadere le mascherine sui mezzi pubblici.

Nel corso di una settimana all’inizio di settembre la polizia in Italia ha distribuito un totale di 81.000 euro di multa ai pendolari sorpresi senza mascherina sui mezzi pubblici, nell’ambito di un blitz a livello nazionale.

Nonostante le normative vigenti, a Roma è sempre più frequente vedere i pendolari – sia residenti italiani che turisti – senza mascherine su metro e bus.

Le mascherine devono continuare ad essere indossate, fino alla fine di quest’anno, negli ospedali, nelle case di cura e nelle strutture sanitarie italiane.
Per informazioni ufficiali sulla situazione covid-19 in Italia consultare il sito del ministero della Salute.

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