L’Italia testerà il nuovo sistema di allerta pubblica a Roma
La regione Lazio testerà l’allarme IT a mezzogiorno del 21 settembre.
Il nuovo sistema di allerta informatico italiano sarà testato giovedì 21 settembre a mezzogiorno nel Lazio, attorno a Roma, quando i cittadini riceveranno un messaggio di “prova” sui propri telefoni cellulari.
L’obiettivo è quello di far conoscere alle persone il nuovo servizio di allerta pubblica, progettato per avvisare di “una grave emergenza o un evento catastrofico imminente o in corso”, secondo il sito IT-alert.
In caso di situazione di emergenza, IT-alert offrirà anche “informazioni tempestive alle persone potenzialmente interessate, con l’obiettivo di ridurre l’esposizione individuale e collettiva al pericolo”.
Il messaggio che verrà inviato ai cellulari del Lazio il 21 settembre avrà un suono diverso dalle solite notifiche e il sistema non raccoglierà nessun dato di dispositivo o di localizzazione.
Alle ore 12:00 di giovedì #21settembre si svolgerà anche nel Lazio il primo test del nuovo sistema di allarme pubblico nazionale #ITalertpromosso dal Dipartimento della Protezione Civile.
Per saperne di più pic.twitter.com/5qMnYMSGi3— Regione Lazio (@RegioneLazio) 14 settembre 2023
Non sarà richiesta alcuna azione ai destinatari del messaggio se non leggerlo. Il pubblico sarà invitato a compilare un questionario, collegato al messaggio, che potrà essere utilizzato anche per segnalare eventuali problematiche.
IT-alert è attualmente in una fase sperimentale, tuttavia una volta installato e funzionante verrà utilizzato dalle autorità di protezione civile italiane per avvisare il pubblico di potenziali emergenze e disastri tra cui uno tsunami generato da un terremoto; il crollo di una grande diga; attività vulcanica legata ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli; incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica.
Il sistema è stato testato per la prima volta in Toscana a giugno, prima di essere testato in altre regioni italiane durante l’estate, e i test proseguiranno fino a ottobre.
Il sistema di allerta informatico sarà sperimentato nello stesso giorno del Lazio nel Veneto settentrionale e in Valle d’Aosta.
Per tutti i dettagli, in inglese, sul funzionamento del sistema consultare il sito IT-alert.