Meloni dice una posizione straniera coerente, nessuna lezione da Letta –

(COLORnews) – ROMA, 10 AGO – La leader di estrema destra di Fratelli d’Italia (FdI) Giorgia Meloni ha detto mercoledì che la posizione pro-Nato e pro-UE di FdI è coerente e che non prenderà lezioni dal leader di centrosinistra del Partito Democratico (PD) Enrico Letta che in precedenza l’ha accusata di aver cercato di “mettere la cipria” in un presunto cambiamento estetico dalle sue radici post-fasciste.

Ha anche criticato l’accordo elettorale di Letta con i post-comunisti.

Meloni, che dovrebbe diventare la prima donna d’Italia e il primo premier post-fascista dopo le elezioni politiche del 25 settembre, ha dichiarato su Facebook: “La posizione dei fratelli d’Italia in politica estera è coerente ed estremamente chiara, e ha come stella polare la difesa di l’interesse nazionale italiano.

«E non accettiamo lezioni da chi si pone come paladino della politica filo-Nato, ma poi stringe patti con la sinistra radicale nostalgica dell’URSS.

Si trattava di un patto elettorale siglato da Letta con la Sinistra italiana (SI), partito post-comunista.

“Non abbiamo bisogno di cipria per il nostro trucco, mentre tu non riusciresti nemmeno a coprire le tue contraddizioni con il cerotto”.

Lo stesso PD include ex comunisti ed ex democristiani di sinistra.

La Meloni, che ha detto a Fox News nella sua prima intervista in lingua inglese la scorsa settimana che sarebbe stata orgogliosa di essere premier, mercoledì ha inviato un video alla stampa estera in inglese, francese e spagnolo dicendo che non c’era nostalgia per il fascismo nel suo partito e La posizione di FdI nel campo occidentale era “cristallina”, condividendo valori con i conservatori britannici, i repubblicani americani e il Likud israeliano.

“Ho letto che una vittoria di Fratelli d’Italia alle elezioni di settembre sarebbe un disastro che preannuncia un cambiamento autoritario, l’uscita dell’Italia dall’euro e altre sciocchezze del genere”, ha detto.

«Niente di tutto questo è vero. La destra italiana ha consegnato il fascismo alla storia ormai da decenni, condannando senza ambiguità la soppressione della democrazia e le leggi vergognose contro gli ebrei.

“Per anni ho avuto l’onore di guidare il Partito conservatore europeo che condivide valori ed esperienze con i conservatori britannici, i repubblicani americani e il Likud israeliano.

“La nostra posizione in campo occidentale è trasparente e cristallina, come abbiamo dimostrato ancora una volta condannando senza se e senza ma la brutale aggressione della Russia contro l’Ucraina e, aiutando l’opposizione, rafforzando la posizione dell’Italia nei forum europei e internazionali”.

La FdI ha guadagnato popolarità essendo l’unico grande partito a opporsi al governo di unità nazionale del premier uscente Mario Draghi, criticando il suo certificato sanitario Green Pass COVID e sostenendo un’azione più forte sull’immigrazione.

La FdI è stata anche un parafulmine per il malcontento in mezzo alla crisi del costo della vita e Meloni ha promesso di riprendere il potere dall’Ue, chiudere i confini alla strisciante “islamizzazione” e combattere le “lobbies LGBT”. (COLORnews).

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