Nel video di Brandizzo Kevin ‘ha fatto giustizia a se stesso’ – fratello

(COLORnews) – ROMA, 6 SET – Un video registrato da una delle vittime poco prima del disastro ferroviario che, nella notte del 30 agosto, provocò la morte di cinque addetti alla manutenzione dei binari “parla da solo”. Lo ha detto mercoledì il fratello.


“Credo che il video parli da solo. Mio fratello si è fatto giustizia da solo”, ha detto Antonino Laganà, il cui fratello Kevin era il più giovane dei cinque uomini travolti e uccisi da un treno mentre sostituiva i binari alla stazione di Brandizzo, vicino a Torino.


Il video, registrato da Kevin sul suo cellulare, lascia intendere che gli addetti alla manutenzione avrebbero potuto sapere che non avevano il via libera per iniziare i lavori e che era possibile che un treno arrivasse sui binari.


“Ragazzi, se dico treno andate da quella parte, ok?” si può sentire un uomo dire.


I due superstiti, il caposquadra della squadra operaia di un’impresa appaltatrice e il dipendente RFI responsabile del cantiere delle Ferrovie Italiane, sono stati indagati in relazione all’incidente, che ha riportato al centro della discussione il tema della sicurezza sul lavoro. dibattito pubblico.


Gli investigatori stanno cercando di capire perché è stato consentito l’inizio dei lavori prima che ci fosse la conferma che il traffico sulla linea era stato interrotto.


Fonti affermano che gli investigatori ritengono che i lavori siano iniziati anche se al dipendente di RFI è stato negato il via libera all’inizio in tre telefonate con i funzionari della rete.


Gli investigatori stanno anche cercando di capire se il fatto che gli uomini fossero al lavoro senza il via libera all’inizio sia stato un fatto isolato o se si tratti di qualcosa che accade frequentemente in operazioni di questo tipo. (COLORnews).

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