Position Paper sponsorizzato dalla NIAF “Italy-US” tenutosi all’Ambrosetti Forum

Il documento di sintesi “Le relazioni strategiche tra Italia e Stati Uniti. Passato, presente e futuro di un’alleanza che offre vantaggi reciproci” sarà presentato durante il panel di oggi “Country Focus USA”.
I relatori lo sono Michele R. Pompeo (70° Segretario di Stato USA), Lindsey Graham (senatore degli Stati Uniti della Carolina del Sud) e Kathleen Kennedy Townsend (Presidente del Robert Kennedy Memorial ed ex governatore LT del Maryland). Maurizio Molinari (direttore capo, La Repubblica) modererà il panel.
Le basi storiche della partnership strategica tra Italia e Stati Uniti sono solide ed estese. Da un lato, l’Italia ha contribuito a plasmare la cultura americana e gli italoamericani continuano a essere il quarto gruppo etnico di discendenza europea negli Stati Uniti. Dall’altro, grazie alla sua posizione di punto di accesso all’Africa e alla sua influenza nei Balcani, l’Italia ha svolto un ruolo strategico come “pilastro dell’Occidente” durante la fase di ricostruzione del secondo dopoguerra, con gli Stati Uniti che hanno giocato un ruolo di primo piano.
Gli Stati Uniti sono attualmente il terzo partner commerciale dell’Italia al di fuori dell’Europa, con una bilancia commerciale positiva a favore dell’Italia di 39,3 miliardi di dollari nel 2021 e una curva di crescita costante nei tre decenni precedenti. Allo stesso modo, l’Italia è il n. 14 partner commerciale degli Stati Uniti nel mondo e n. 2 a livello europeo, secondo solo alla Germania.
Un’alleanza più stretta tra Italia e Stati Uniti potrebbe avere vantaggi per entrambi i paesi in una varietà di aree geostrategiche, soprattutto visti i mutamenti degli scenari e dei cambiamenti negli equilibri di potere globali. Il primo include la stabilizzazione del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA), regioni che hanno registrato un aumento significativo dell’instabilità, e il rafforzamento del fianco meridionale della NATO.
Italia è anche in un grande posizione a mantenere un occhio Su commercio entrando e partenza il Indo-pacifico regione attraverso il Suez Canale perché esso è un chiave centro per il Mediterraneo.
Infine, ma non meno importante, una nuova catena del valore, un’alternativa all’Estremo Oriente, e il potenziale per l’Africa di fungere da “prossima fabbrica del futuro” potrebbero entrambi beneficiare dell’azione dell’Italia come forza stabilizzatrice per gli Stati Uniti in Nord Africa .