Processione per le vittime del disastro ferroviario di Brandizzo

(COLORnews) – ROMA, 4 SET – Centinaia di persone si sono uniti lunedì in un corteo a Vercelli ai parenti dei cinque manutentori ferroviari morti in un incidente alla stazione di Brandizzo, vicino a Torino, la settimana scorsa.
Il corteo è stato organizzato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil per piangere le vittime e chiedere maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro.
I parenti di cinque operai portavano con sé le foto dei loro cari che sono stati colpiti e uccisi da un treno in transito sulla linea Milano-Torino mercoledì sera mentre lavoravano sui binari.
“Non abbiamo più parole”, si legge su uno striscione.
“Questi non sono incidenti, sono omicidi”, ha detto un altro.
Sono stati indagati i due superstiti dell’incidente, il caposquadra della squadra di operai di un’impresa appaltatrice e il dipendente RFI responsabile del cantiere.
Gli investigatori stanno cercando di capire perché è stato consentito l’inizio dei lavori prima che ci fosse la conferma che il traffico sulla linea era stato interrotto.
Fonti affermano che gli investigatori ritengono che i lavori siano iniziati anche se al dipendente di RFI è stato negato il via libera all’inizio in tre telefonate con i funzionari della rete.
Il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha affermato domenica che il disastro deriva da un errore “inaccettabile” e “drammatico”.
“La procedura c’è”, ha detto Salvini.
“Non si può andare a lavorare su una pista se non c’è la notifica che non passano più veicoli”. (COLORnews).
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