Rapinatore di banche di Roma salvato dopo essere stato sepolto in galleria

Uomo sepolto vivo dopo il crollo di un tunnel vicino al Vaticano.

Un’indagine della polizia è in corso a Roma dopo che un uomo è rimasto intrappolato in un tunnel a circa sei metri sotto una strada vicino al Vaticano giovedì mattina.

I vigili del fuoco hanno lavorato tutto il giorno per salvare l’uomo, presumibilmente parte di una banda criminale, estraendolo dalle macerie dopo una complessa operazione di otto ore.

I suoi quattro complici sono riusciti a liberarsi dal tunnel crollato ma sono stati fermati dalla polizia mentre fuggivano dalla scena. Tutti avevano precedenti penali, anche per rapina, secondo le notizie italiane.

Si ritiene che la banda si stesse preparando a compiere una rapina in una banca vicina, approfittando del giorno festivo di Ferragosto con la capitale semideserta questo fine settimana.

L’uomo è stato estratto dalle macerie giovedì sera. Foto Corriere della Sera.

Il drammatico incidente è avvenuto dopo che parte dell’asfalto ha ceduto su via Innocenzo XI, fuori dalla trafficata via Gregorio VII, appena sopra San Pietro.

Dopo che un membro della banda ha allertato i servizi di emergenza del crollo, vigili del fuoco e polizia hanno rilevato una voce da sotto le macerie, a circa sei metri di profondità, davanti a un negozio vuoto.

I soccorritori hanno scavato una buca parallela per raggiungere l’uomo, gravemente ferito, fornendogli ossigeno e acqua.

Dopo otto ore sono riusciti a estrarlo vivo, tra gli applausi della folta folla di passanti.

La polizia sta lavorando sull’ipotesi che la banda si stesse preparando a utilizzare il tunnel, che iniziava all’interno del negozio vuoto, per raggiungere il caveau di una delle due banche vicine.

Due dei componenti della cosca, napoletani, sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e altri due, romani, sono stati citati per danni, secondo quanto riportato dall’emittente statale Rai News.

Cover photo Vigili del Fuoco

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