Record di donatori di sangue si ritira a 70 anni

(COLORnews) – ROMA, 8 AGO – Il donatore di sangue record d’Italia, un uomo iscritto al Servizio sanitario nazionale nell’aprile del 1980, è andato in pensione la scorsa settimana all’età di 70 anni.
L’uomo, il pensionato Guido Salvadori di Bertinoro (Forlì-Cesena), ha donato sangue circa 310 volte nel corso dei suoi 42 anni di carriera.
“E’ la prova vivente che donare il sangue fa bene”, ha detto il responsabile del Centro nazionale del sangue, Vincenzo De Angelis.
De Angelis ha rinnovato l’appello affinché i donatori si facciano avanti in questo periodo dell’anno, in cui le scorte tradizionalmente scarseggiano.
Salvadori ha detto al quotidiano locale Il Resto del Carlino: “Donare mi ha fatto stare bene”. Ha ricordato: “Era il 6 aprile 1980, avevo 28 anni. Ho visto un furgone delle donazioni al Sant’Antonio di Ravenna e ho deciso di provarlo.
“Dopo non ho più smesso.
“Io sono di Cesena e ora vivo a Bertinoro ma ho vissuto a lungo a Ravenna e lì ho trovato più comodo donare il sangue.
“Andavo al furgone alle sette del mattino, prima del mio lavoro d’ufficio”.
Salvadori si è detto “scusa se devo fermarmi ora che ho raggiunto il limite di età, ma queste sono le regole”.
Ha aggiunto: “Chiunque può donare il sangue. Non ho mai sentito stanchezze o effetti negativi e non ho mai dovuto saltare una giornata di lavoro, anche se non facevo lavori ardui come falegname o muratore.
“Ma sentivo che il mio corpo si abituava al ritmo delle donazioni. Mi sentivo pronto ogni tre mesi, senza dover guardare il calendario”. De Angelis ha detto all’Ansa: “La storia del signor Guido dimostra che donare il sangue non fa male, anzi fa molto bene sia ai donatori che soprattutto a chi riceve il sangue”.
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