Ritrovato il corpo del ragazzo scomparso Mattia

Sale a 12 il bilancio delle vittime dell’alluvione nelle Marche.

Il corpo di Mattia Luconi, il bambino di otto anni scomparso dopo che la scorsa settimana inondazioni mortali hanno colpito le Marche orientali, è stato trovato in un campo a Trecastelli, in provincia di Ancona.

Le inondazioni improvvise avevano travolto il bambino dalle braccia della madre Silvia Mereu che aveva abbandonato l’auto a causa dell’alluvione estrema nel paese di Castellone di Susa, a circa 13 km di distanza.

La triste scoperta del corpo mal decomposto di Mattia, completamente ricoperto di fango, è stata fatta da un contadino nei pressi del fiume Nevola, otto giorni dopo la scomparsa del ragazzo.

Mattia è stato identificato dalla polizia a causa della maglietta blu che indossava la sera del 15 settembre, tuttavia è ancora necessario un processo di identificazione formale tramite DNA.

La madre di Mattia, che si è salvata aggrappandosi a un albero dopo che sono stati travolti dall’alluvione, ha detto ai giornalisti poche ore prima del ritrovamento del corpo del figlio: “So che trovarlo vivo è impossibile, ma se non altro voglio una tomba per piangere”.

La scoperta del corpo di Mattia arriva tre giorni dopo che le sue scarpe e lo zaino sono stati ritrovati a quasi otto km da dove era scomparso nell’alluvione, il cui bilancio delle vittime ora sale a 12.

Proseguono intanto le ricerche dell’ultima scomparsa, la 56enne Brunella Chiù, dopo essere stata trascinata nella Nevola insieme alla figlia e al figlio, sopravvissuti entrambi aggrappandosi a un albero per tre ore.

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