Sospesa a Hong Kong la compravendita dell’impresa immobiliare indebitata Country Garden

Le negoziazioni delle azioni dell’impresa immobiliare cinese Country Garden sono state sospese martedì a Hong Kong, in mezzo ai problemi finanziari derivanti dall’attuale crisi immobiliare cinese. L’annuncio è arrivato pochi giorni dopo che la società, che era uno dei maggiori sviluppatori cinesi, ha rinviato la pubblicazione dei risultati annuali del 2023.

Martedì, in un documento depositato alla borsa di Hong Kong, Country Garden ha dichiarato: “Su richiesta della società, la negoziazione delle azioni della società in borsa sarà sospesa… in attesa della pubblicazione dei risultati annuali del 2023”.

Giovedì scorso, la società ha affermato che il ritardo nella stesura della relazione finanziaria era dovuto alla necessità di “raccogliere maggiori informazioni per effettuare stime e giudizi contabili appropriati”.

La crisi immobiliare in Cina è in corso dal 2021, dopo che la repressione normativa del governo nei confronti degli sviluppatori che contraggono ingenti quantità di debito ha provocato una crisi di liquidità, che ha lasciato molte aziende incapaci di ripagare tale debito.

L’anno scorso, le vendite complessive di abitazioni in Cina sono diminuite del 6,5% rispetto all’anno precedente e del 35,9% dall’inizio della crisi nel 2021.

Per Country Garden, la sospensione delle attività arriva due anni dopo che la società ha subito una perdita di circa 844 milioni di dollari, la prima perdita in un anno intero dalla quotazione nel 2007. È inadempiente sui pagamenti offshore e deve affrontare una petizione di liquidazione a Hong Kong, che potrebbe costringere la società a liquidare i propri asset.

Country Garden è una delle tante aziende colpite dalla crisi immobiliare cinese. Di recente sono state sospese le azioni di altre società, tra cui Modern Land, Central China Management e Ronshine China.

La crisi affrontata dagli sviluppatori ha portato alcuni investitori a dubitare del futuro economico della seconda economia mondiale. Nei primi due mesi di quest’anno, gli investimenti diretti esteri in Cina sono crollati poiché gli investitori hanno cercato di evitare il rischio.

La settimana scorsa, il funzionario del Partito Comunista Zhao Leji ha espresso fiducia nell’economia cinese nonostante i problemi nel settore immobiliare, affermando che la Cina avrebbe sfruttato l’innovazione tecnologica per sostenere la crescita economica.

Alcune informazioni contenute in questo rapporto provengono da Reuters e Agence France-Presse.

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