Trump fa girare la teoria della folla AI mentre Kamala Harris guadagna slancio

Niente sembra irritare Donald Trump più dell'idea che qualcuno, chiunque, possa attrarre una folla più numerosa di lui. Il suo ultimo bersaglio? La vicepresidente Kamala Harris, che accusa di aver evocato folle di raduni enormi con un piccolo aiuto dall'intelligenza artificiale. Secondo l'ex presidente, le persone che si presentano per il suo rivale democratico non sono solo sostenitori entusiasti, ma creazioni dell'immaginazione digitale generate dall'intelligenza artificiale.

Il dramma è iniziato quando Trump, che non si lasciava mai sfuggire l'occasione di mostrare i suoi muscoli creativi da cospirazionista, si è rivolto a Truth Social per affermare che Harris aveva “barato” usando l'intelligenza artificiale per gonfiare i numeri del suo raduno. Trump, da sempre autoproclamatosi maestro delle dimensioni della folla, si è indignato per una foto che mostrava 15.000 persone a un raduno Harris-Walz nel Michigan. “Qualcuno ha notato che Kamala HA BARATO all'aeroporto?”, si è infuriato, sostenendo che un addetto alla manutenzione avrebbe presumibilmente denunciato la folla inesistente di Harris. Secondo Trump, il riflesso sull'aereo del vicepresidente dimostrava che non c'era nessuno.

Questa non è la prima incursione di Trump nel mondo del conteggio alternativo della folla. Ricordate quando ha affermato che il suo raduno del 6 gennaio ha attirato più persone dell'iconica marcia su Washington di Martin Luther King Jr.? In una recente conferenza stampa a Mar-a-Lago, Trump ha raddoppiato la posta, suggerendo che il suo raduno ha oscurato lo storico discorso di King al Lincoln Memorial. “Nessuno ha parlato a folle più grandi di me”, si è vantato. Il pubblico di King era di circa 250.000 persone, ma Trump, che non è mai timido con i numeri, ha insistito sul fatto che i suoi sostenitori stavano superando il traguardo delle sette cifre. In realtà, si sono presentati solo circa 10.000.

Non c'è dubbio sull'ossessione incessante di Trump per le dimensioni della folla. La campagna di Harris, senza perdere un colpo, ha risposto sui social media, condividendo la foto di quel raduno di 15.000 persone e gettando un po' di ombra su Trump. “Questa è una foto vera”, si legge nel post, insieme a un impertinente promemoria che Trump non fa campagna in uno stato indeciso da più di una settimana.

Mentre la campagna di Harris continua a prendere piede, con folle più numerose, sondaggi migliori e un aumento della raccolta fondi, le accuse di Trump stanno iniziando a suonare più come invidia che come affermazioni serie. Alla fine, la fissazione di Trump sulle dimensioni della folla potrebbe essere solo il suo modo di affrontare la realtà che non è più l'attrazione principale.

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