Mafia Boss Matteo Messina Denaro Arrested After 30-Year Hiding

Superboss mafioso Matteo Messina Denaro è stato arrestato dalla polizia italiana dopo aver trascorso gli ultimi 30 anni in fuga. L’irruzione delle forze dell’ordine – coordinate dal pm di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido – è stata compiuta lunedì mattina all’interno della clinica “La Maddalena” di Palermo, specializzata in cure oncologiche.

Il latitante e capo del sindacato criminale di Castelvetrano si era recato nella clinica privata “per sottoporsi a cure” – come ha riferito il comandante delle forze speciali Pasquale Angelosanto. Messina Denaro è stato poi portato in una caserma dei carabinieri a Palermo subito dopo il suo arresto.

“Una grande vittoria del Paese, che dimostra che non ci arrenderemo di fronte alla mafia”, ha commentato il premier Giorgia Meloni. “All’indomani dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina, un altro boss della criminalità organizzata viene assicurato alla giustizia”, ​​ha proseguito il premier.

“Grande soddisfazione per un traguardo storico nella lotta alla mafia”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi appresa la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro al suo arrivo ad Ankara per incontrare il suo omologo turco.

Figlio di un ex boss mafioso, Matteo Messina Denaro era latitante dall’estate del 1993. Il criminale di 61 anni era stato condannato all’ergastolo per decine di omicidi, tra cui quello di Giuseppe Di Matteo, il 15enne -vecchio figlio di un voltagabbana mafioso finito strangolato e disciolto nell’acido dopo quasi due anni di reclusione, per le stragi del 1992 ai danni dei giudici Falcone e Borsellino, nonché per gli attentati dell’anno successivo a Milano, Firenze e Roma.

Messina Denaro è stato l’ultimo “mega-boss” ancora latitante dopo gli arresti dei suoi fedeli alleati Totò Riina, sfuggito alle manette per 23 anni, e Bernando Provenzano, che è riuscito a evitare il carcere per la cifra record di 38 anni.

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